Allerta meteo, il nuovo nemico delle mamme napoletane

Scritto da il 14. Marzo 2019

Qui e ora di MIRIAM CANDURRO

Arriva la primavera. La senti nell’aria uscendo di casa, la avverti sulla pelle quando al mattino non senti il bisogno di accendere il riscaldamento, la vedi riflessa nei raggi del sole in queste giornate che si allungano, la scopri nei colori degli alberi che esplodono di vita e di fiori nuovi. L’hai aspettata un inverno intero, sopportando temperature che non ti appartengono, cappotti ingombranti e cappelli fastidiosi. Ma soprattutto tu, mamma napoletana, l’hai aspettata e sognata questa primavera alle porte, più di tutti. Perché tu, mamma napoletana, quest’inverno hai scoperto un nuovo nemico che serpeggiando infimo nelle tue abitudini quotidiane, tra lavoro, casa, spesa, impegni pomeridiani dei tuoi figli, scompaginava le tue certezze e mandava all’aria i tuoi piani ben collaudati.

Tu, mamma napoletana, hai vissuto per tutto l’inverno il terrore di quegli avvisi inattesi, che ti raggiungevano alle 10 di sera, quando tu, più vulnerabile, eri sul divano per concederti quella manciata di minuti di relax tanto agognati. Quel tam tam di voci, appena accennate, che si rincorrevano, si smentivano, e tu lì a sperare, fino a che quel vociare si trasformava in un’unica enorme certezza, rimbalzata tra un messaggio e l’altro, tra una chat di gruppo e l’altra: l’allerta meteo. Tu, quest’inverno, cara mamma napoletana, hai dovuto, come una supereroina degna di questo nome, gestire le frequenti mattinate di scuola chiusa, chiedendo piaceri a nonni rassegnati, rincorrendo babysitter sconosciute, prendendo supplicante giorni di permesso. E allora sì, goditi la primavera, che te lo meriti. Che la brezza tiepida spazzi via i venti forza nove, che la rugiada si appoggi sulle piante sopravvissute ai tornado tropicali, che il sole sciolga la neve a via Caracciolo. Che primavera sia

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